La sua vita ha subito una svolta radicale quando ha deciso di lasciare il suo lavoro di graphic designer per l’azienda tedesca Impericon, specializzata in abbigliamento e accessori hardcore punk e metalcore, per concentrarsi sulla produzione di video. Ora vive in Finlandia e lavora da casa, dividendo il suo tempo tra i social media, la palestra e la sua vita sociale. Ogni due mesi si reca a Barcellona per continuare a lavorare al suo obiettivo personale di ricoprire tutto il corpo di tatuaggi. Questa routine gli ha permesso di condurre una vita più tranquilla.

Il suo primo tatuaggio

Fin da piccolo, René Ponte, originario di La Coruña, ha scoperto le sue passioni per la musica estrema, i tatuaggi e la moda. All’età di 13 anni aveva già un forte desiderio di tatuarsi ed era attratto dal “body suit”, uno stile di tatuaggio estensivo che copre tutto il corpo e segue un modello specifico. All’età di 17 anni ha fatto il suo primo tatuaggio e René ricorda con affetto questo periodo della sua vita.

A René Ponte mancano ancora anni per raggiungere il suo obiettivo di ricoprire tutto il corpo di tatuaggi. Attualmente la schiena e le gambe sono tatuate rispettivamente all’80% e al 60%. Ha in programma di coprire completamente con inchiostro nero un braccio, che inizialmente aveva iniziato a tatuare a colori. Il suo obiettivo è che il risultato finale del suo corpo sia omogeneo nello stile Blackwork, che è lo stile che ha adottato ed è caratterizzato dalla neutralità del nero.

Secondo René, inizialmente ha optato per il colore perché i tatuaggi nel 2000 erano di scarsa qualità, ma ha scoperto il Blackwork e ha deciso di cambiare stile.

Uno dei personaggi più in vista nei video di Rene ZZ e che ha suscitato grande interesse tra i suoi seguaci è Black Allien, che ha un milione di seguaci in tutto il mondo ed è diventato popolare per le sue molteplici modifiche corporee, che cercano di disumanizzarlo e trasformarlo in qualcosa di simile a un alieno nero.

René Ponte ha dichiarato che Black Allien ha avuto una grande influenza su di lui e fin dall’inizio ha voluto intervistarlo, poiché è la prima persona modificata che ha visto e che gli ha trasmesso emozioni positive.